Quantcast
Channel: Piovono Rane » Angelino Alfano
Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

C’è un bavaglio sulla legge bavaglio

$
0
0

censorship3

Non so se avete notato: in questi giorni in cui è scesa al rango di quarta o quinta notizia (se non sparita del tutto) la legge bavaglio viene ogni mattino modificata dagli unici tre partiti esistenti oggi in Italia: quello di Berlusconi, quello di Napolitano e quello di Fini.

Come una palla da flipper, in queste ore la legge va su e giù – cambiando un po’ ogni volta – fra questi tre poteri e i loro interpreti: da una parte Ghedini e Alfano (gli uomini incaricati dal premier per ridurre la facoltà dei giudici di indagare e il diritto dei cittadini di sapere), da un’altra parte l’avvocato Giulia Bongiorno (minchia, chi mi tocca tifare nella vita), da un’altra parte ancora i consiglieri giuridici del Quirinale (Loris D’Ambrosio, Salvatore Sechi e altri). In mezzo c’è Gianni Letta che media.

Il confronto fra questi tre poteri – e le sue conseguenze in peggio o in meglio sulla legge in questione – non avviene in modo per nulla trasparente: anzi, qua fuori se ne sa pochissimo. In teoria saremmo noi cittadini sia i mandanti (in quanto elettori) sia i destinatari (in quanto opinione pubblica) di questa legge: invece ciccia, è una discussione privata tra Ghedini, Bongiorno e D’Ambrosio, a noi forse ci avvisano quando hanno finito.

Per carità, Ghedini rappresenta (ahinoi) un premier regolarmente eletto, Bongiorno agisce per conto del presidente della Camera e D’Ambrosio per quello della Repubblica. Tuttavia fa un po’ specie che quando se ne discute al Senato o alla Camera è tutto blindatissimo – i nostri rappresentanti ormai sembrano solo robot schiacciabottoni – mentre la partita si gioca tutta fra una mezza dozzina di avvocati delegati dall’alto all’uopo.

Quanto questo sistema sia una perversione della democrazia è del tutto evidente quale che sia la legge in discussione: ma diventa una cosa che grida vendetta a Dio quando è in gioco una norma che sta radicalmente modificando i connotati della nostra democrazia.

Sta per arrivare una legge che con ogni probabilità legherà le mani ai magistrati, chiuderà in molti casi la bocca ai giornali, proteggerà gli affari della malavita organizzata, regalerà l’impunità ai politici che fanno affari oltre la legge e – by the way – soffocherà anche la libertà della Rete. Non è pochissimo. Vorremmo gentilmente sapere, articolo per articolo e parola per parola, in modo del tutto trasparente, chi la sta scrivendo.

Non servirà a migliorarci la vita, ma almeno ne tramanderemo i nomi agli storici.


Viewing all articles
Browse latest Browse all 6

Trending Articles